21 marzo 2013

Le nuvole

Portano nuvole questi giorni di marzo. Cloud. Da poco ho letto qualcosa sul Cloud Computing, il sistema su cui ormai si basa la maggior parte dei servizi internet. In pratica, le informazioni si spostano su una nuvola, su tante nuvole elettroniche. I pc, i tablet, gli smartphone, le console e gli elettrodomestici sono punti di accesso alla Nuvola. Molti dati importanti che riguardano le nostre vite private sono online: Facebook, le e-mail, le foto o i documenti salvati su DropBox o Google Drive. Briciole di vita virtuale galleggiano nell’iperspazio, immagazzinate nei server che raccolgono e rendono disponibile ogni contenuto. 

Per una strana associazione mi viene in mente “Le Nuvole” di De Andrè. Album bellissimo. Le nuvole qui sono il potere, le falsità, le ideologie, le vigliaccherie dell’anima: tutto quello che si frappone tra noi e il cielo; tutto quello che distorce il nostro sguardo e non ci permette di vedere limpidamente, oltre la nube degli inganni. Un affresco meraviglioso che parla del potere e dell’umanità intera, con tutte le sue sfumature. Penso al groviglio di emozioni che riesce a tessere una canzone e penso al fatto che pubblicando un post spedisco sulla nuvola una manciata di ricordi e di pensieri. E sono pensieri positivi, come l’ispirazione che mi fa tradurre in byte una ruminazione del cuore. La stessa ruminazione che mi ha fatto ripescare queste foto. 






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