27 dicembre 2012

La "mano invisibile" a Bari

Una favoletta che sfata il mito della mano invisibile come principio che regola il mercato. Quantomeno a Bari.


Parlando del libero mercato, Adam Smith ha teorizzato l’esistenza di una mano invisibile che crea l'equilibrio tra domanda e offerta. Le esigenze di chi produce e di chi compra trovano un punto di incontro grazie a una specie di legge che regola questi meccanismi. Questa legge è così efficiente che può essere appunto paragonata ad una mano invisibile (che poi sarebbe la libera concorrenza) in grado di ordinare la vita economica. 


Bene, questa è la teoria. Ora raccontiamo una favoletta che sfata questo mito. 

Qualche giorno fa discutevo amabilmente con un commerciante che vende noccioline, biscotti e caramelle nei paesi intorno a Bari. Tra una Peroni (bevanda simbolo barese) e un’altra, il commerciante mi racconta la sua esperienza di libero mercato.
Per un anno intero si è fermato in una buona zona con molti clienti. Di fronte, sull'altro lato della strada, c’era un bar gestito da un ex galeotto. Uno che aveva alle spalle anni di carcere per spaccio, furto e rapina a mano armata: un curriculum di tutto rispetto, insomma. La sera prima dell’epifania il galeotto si avvicina al commerciante e dice: se tu stai qui, io non riesco a vendere le calze della Befana. Le calze della Befana, si sa, portano un giro di affari non indifferente; da anni anche la ‘ndrangheta sta guardando con attenzione al fenomeno. Il galeotto dice: tu domani sera non devi stare qui, se no io non riesco a vendere un cazzo. Il commerciante non fa in tempo a chiedere “?perch…?” BAAAM uno schiaffo in faccia. Qualche secondo per riprendere conoscenza e il commerciante stordito decide di rivolgersi a un amico di infanzia per chiedere “protezione”. L’amico, che pure ha un buon pedigree nella malavita e con un soprannome che è tutto un programma (uass’ d’ copp’, cioè l’asso di coppe), si informa sul galeotto proprietario del bar e dice: ah no, con questo non posso fare niente.
Bevo un sorso di birra e con un pizzico di ingenuità chiedo come mai in tutto questo giro non ha pensato minimamente di chiamare le forze dell’ordine. Lui sorride e dice: si come no, quando ho detto ai vigili che dovevo cambiare zona e gli ho raccontato il fatto mi hanno risposto che ho fatto bene.

Ecco, questa storia dal finale edificante porta ad una conclusione: se Adam Smith fosse passato da Bari avrebbe rivisto la sua teoria. Altro che mano invisibile, la mano visibile e pesante del mercato.

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